Relazioni carri 2024 in ordine alfabetico
RIONE CAPANNINO – “LA RINASCITA”
Quest’anno noi del Rione Capannino abbiamo deciso di trattare un argomento al quale teniamo particolarmente. Rinascita. Una parola, tanti significati.
Intanto, partendo dal bozzetto, abbiamo sviluppato la nostra idea di rinascita, rifacendoci al film di Avatar. Un film dove, tra lotte e guerre, la rinascita è ben presente. Basti pensare a Jake, ragazzo disabile che comunque rinasce grazie al mondo Avatar. Che fa cose che mai avrebbe pensato di poter riuscire a fare. Perché alla fine, tutto è possibile. E se non è possibile nella realtà, lo è nell’immaginazione. E non è l’immaginazione essa stessa una rinascita in un certo senso?
Inoltre, la rinascita è senza dubbio un argomento che sentiamo vicino anche al nostro Rione, che storicamente ha sempre vissuto alti e bassi, ma che negli ultimi anni è rinato!
Perciò questo carro è dedicato a tutti coloro che sono rinati, che hanno avuto la forza di ricominciare da capo, nonostante tutto. E vogliamo augurare a tutti di riuscirci.
Rinascita è per noi anche sinonimo di pace, tranquillità. E qui entra in gioco Annalisa, la nostra reginetta 2024. Una ragazza elegante, delicata… che rappresenta il punto di incontro tra due fronti che si fanno la guerra. Che rappresenta la rinascita. La rivincita.
RIONE CASSARELLO – “MALEDETTA PRIMAVERA”
Il carro allegorico di quest’anno pone l’accento su una delle sfide più importanti del nostro tempo: il cambiamento climatico. Il carro rappresenta Madre Terra che, aprendo le sue braccia cerca di unire il mondo, simbolicamente spezzato in due parti: l’una caratterizzata da un paesaggio rigoglioso e bagnato dalle piogge e l’altra contraddistinta da un terreno arido e secco, testimonianza della siccità persistente. Nel cielo sopra Madre Terra è presente un maestoso sole che irradia tutto il suo calore, mentre al di sotto sono presenti alcune nuvole minacciose, che simboleggiano i momenti difficili causati dai repentini cambiamenti climatici. Il nostro pianeta spunta fuori dalle profondità dell’acqua come segno di una nuova opportunità di crescita e rinnovamento, così come la primavera è stagione di rinnovo e rinascita. Una primavera che tuttavia è maledetta, poiché tutto risulta alterato e minacciato dalla rapida e incontrollata evoluzione climatica.
Sole e pioggia, aridità e fertilità: la sfilata di quest’anno rappresenta proprio questa dualità. I vestiti saranno composti da caldi raggi di sole ma anche da fredde gocce di pioggia: non dimenticando però che dopo la tempesta spunterà sempre l’arcobaleno.
Quest’anno il Rione Cassarello pone attenzione su un tema attuale per tutti noi, con la speranza di sensibilizzare e promuovere un cambiamento positivo.
RIONE 167 OVEST – “GIOCA BAMBINO, NON SMETTERE DI SOGNARE”
Rivedendoci bambini, non è poi passato così tanto tempo, la memoria è colma di quegli amati giochi di infanzia, semplici come eravamo noi. Bastava la fantasia ed ogni gioco era una nuova avventura da inventare e vivere, da soli o con gli amici. Passano gli anni e la differenza con la nuova generazione è sempre più evidente: Il tempo è scandito da una quotidianità frenetica di appuntamenti e di impegni vari; il nostro amato tempo libero non esiste più. Inoltre la tecnologia che in pochi anni ha preso il sopravvento è diventata la nuova e forse unica compagna di giochi dei nostri figli. La nostra generazione trova difficile far capire ai bambini di oggi quanto era bello animare soldatini o bambole, creare nuovi mondi da vivere diventando quando un indiano, quando un cowboy o una principessa. Oggigiorno i giocattoli rimangono abbandonati nelle ceste o chiusi nelle loro scatole; i libri di favole riposti sulle mensole; messi da parte i peluche e la barbie in fondo all’armadio. e i nostri figli? Chiusi anche loro nelle proprie camerette connessi con il mondo intero o con nessuno attraverso un computer ed un telefono. Naufraghi dentro internet trovano amici al di là della rete; vivono in un mondo virtuale, parallelo. Usano vocaboli moderni e magari giocano tra loro senza conoscersi mai veramente. La tecnologia, che indubbiamente è tanto utile nel lavoro e nella ricerca medica e scientifica, diventa nemica e antagonista della fantasia.
Un carro allegorico, quello del nostro rione, che ha lo scopo di diventare una riflessione e magari ricordare a tutti che la fantasia è un tesoro prezioso da difendere perché solo con essa si puo’ arricchire la vita di ognuno. Nei Figli dell’era moderna riponiamo la speranza di ritrovare quella voglia di Inventare, Scoprire, Giocare e di non perdere quindi la Fantasia per continuare a sognare e credere nei propri sogni.
RIONE CENTRO – “IL TRENO PER UN MONDO MIGLIORE”
E’ in partenza il treno per… Possiamo sperare in un mondo migliore? E’ sensato coltivare una simile speranza? Migliore rispetto a cosa? Migliore per chi? Per noi per l’umanità? Di fronte al passato strabilianti scoperte e cocenti delusioni, glorie ed orrori, difronte alla carrellata di uomini e donne che hanno costruito la storia, come possiamo migliorare le cose e costruire un mondo migliore?
Sarebbe bello vivere in pace senza guerre ed attentati che portano solo rnorti e miseria, un mondo dove nessuno si ammala più, senza le malattie tutti in salute, senza la violenza sui bambini e sulle donne, avere tutti un lavoro che possa permettere di vivere dignitosamente, senza morti sulle strade, per uso di droghe, e la lista continuerebbe….
Sarebbe bello davvero poter salire su un treno dopo che il capostazione con la paletta ha dato il VIA e che dopo aver attraversato una galleria arrivasse in questo mondo, rappresentato sul carro dalla reginetta vestita con i colori dell’arcobaleno.
“Questo carro – spiega la presidente Silvia Gani – lo dedico a mio babbo, che di treni in quarant’anni da capostazione ne ha visti tanti, lavorando sempre perché un giorno noi avessimo un mondo migliore”.
RIONE CHIESA – “IN VINO VERITAS”
Quest’anno il Rione Chiesa presenta il carro “In Vino Veritas”. “Signore e signori… per quest’anno abbiamo fatto un danno: siamo partiti con gaiezza, ma la sfortuna ci ha tolto la spensieratezza – spiegano i responsabili del rione presieduto da Marco Frosi – Fra intoppi e rinunce siamo quasi arrivati al dunque, tra colla e fantasia abbiamo a cuore l’allegria. Con tanto impegno daremo alla città un carro pieno di felicità!”
Con questo fiasco il rione vuole esprimere quello che non è riuscito a completare proponendosi al pubblico con umiltà ma senza dimenticare allegria e felicità. La reginetta rappresenta un’attraente locandiera che incanterà il pubblico con il suo sorriso e la sua allegria.
RIONE PRATORANIERI – “NON TUTTO E’ REALIZZABILE MA SI PUO’ SOGNARE E RINCORRERE I DESIDERI”
Quest’anno il nostro carro si ispira al romanzo di Lewis Carrol: Alice nel paese delle meraviglie, pubblicato nel 1865, ma ancor oggi molto attuale, in cui si narrano le avventure della giovane Alice che inseguendo un Coniglio entra in un mondo fantastico, popolato da strane creature ognuna delle quali è portatrice di un significato, Per questo sono molteplici i personaggi che lo animano, tutti sono simbolici; Infatti questo non è un semplice romanzo per bambini ma un mondo pieno di simboli e suggestioni adatto anche agli adulti.
Il Bianconiglio rappresenta il mondo degli adulti, i genitori sempre preoccupati, il Brucaliffo rappresenta invece il cambiamento, il bruco che si tramuta in una farfalla, le Carte sono invece i ceti della società Ed infine lo Stregatto è l’unico personaggio ragionevole in quanto cerca di dare saggi consigli ad Alice, consigli però che non sempre vengono compresi ecco perché simboleggia il disordine interno all’ordine.
Oltre che ad Alice un posto di rilievo è occupato dal Cappellaio Matto, un personaggio alquanto singolare e strambo che rappresenta l’essere umano il quale vorrebbe dominare il tempo, fermare l’attimo, ma se facesse ciò non sarebbe più in grado di compiere azioni con serenità e lucidità, inoltre il tempo va impiegato per comprendere la propria interiorità e costruirsi un’identità.
La vera protagonista è Alice, una ragazzina che si rifiuta di diventare adulta, di crescere fisicamente e psicologicamente e di assumere le sue responsabilità; finché inseguendo un Coniglio, spinta dalla curiosità, entra in una tana ribellandosi così ai limiti del mondo conosciuto prendendo coscienza del senso della vita.
Morale della Favola: è importante che ciascuno di noi coltivi i propri sogni, rincorra i propri desideri, anche se non tutti potranno sempre realizzarsi, però tutti abbiamo la possibilità di migliorarci l’importante è volerlo in quanto i limiti spesso sono presenti solo nella nostra mente.
RIONE SENZUNO – “SENZ’1 CIRCUS”
Il Rione Senzuno per il Carnevale 2024 sta preparando un’ode affascinante al mondo circense con il suo spettacolo “SENZ’1 CIRCUS”. Questo evento mira a celebrare uno degli spettacoli più antichi e iconici nella storia dell’umanità, il circo. Nel corso degli anni, il circo ha evoluto la sua forma, seguendo mode e tendenze, ma mantenendo sempre l’obiettivo di catturare l’attenzione del pubblico con l’abilità degli artisti e la creatività dei costumi.
La storia moderna del circo è stata caratterizzata da diverse declinazioni, ma, al centro di tutto ciò, ha sempre prevalso l’anima circense rappresentata dalle persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche. Domatori, acrobati, giocolieri e artisti di ogni genere hanno contribuito a creare uno spettacolo magico in cui la diversità è accettata e trasformata in uguaglianza con gli altri artisti, diventando il vero punto di forza di questo meraviglioso mondo. Il carro del Rione Senzuno è un tripudio di colori e allegria, rappresentato da una bambolina colorata che è essa stessa una giostra, accogliendo artisti di ogni tipo in un vortice di movimento e coinvolgimento.
Prima che il carro prenda il centro della scena, una sfilata a terra introduce la festa: costumi artigianali e accessori, creati con dedizione dai volontari del Rione, incarnano la varietà di personaggi circensi. Ogni dettaglio riflette l’impegno della comunità nel portare avanti la tradizione del Carnevale con un tocco di originalità e gioia. Il Rione Senzuno promette di trasformare il Carnevale in un’esperienza indimenticabile, in cui la festa diventa un riflesso della passione condivisa e dell’allegria contagiosa.
RIONE ZONA NUOVA – “ALLA CORTE DEL CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE”
Il carro rappresenta il re carnevale questo meraviglioso personaggio iconico che insieme al giullare danno il via al carnevale, grande festa, momento di gioia che tira fuori il giullare che è in noi, in grado di farci dimenticare, se anche per qualche istante, i problemi della vita.
Come il giullare, anche noi attendiamo il momento che il grande re apra le danze e da lì in poi è tutta una maschera, un lanciare coriandoli, un lasciare la tristezza a casa e scendere in piazza per ridere, scherzare, incontrare amici, far felici i bimbi
Noi siamo coloro che provano a scacciare il bianco e nero del mondo con spruzzi di allegria vestiti colorati e milioni di coriandoli. Noi siamo quelli del: “Alla corte del carnevale ogni scherzo vale”.