Relazioni carri 2020 in ordine alfabetico
RIONE CAPANNINO – “Don’t worry… Be happy!”
Uscire dalle righe. Uscire dagli schemi. Sicuramente è ciò che abbiamo fatto noi del capannino quest’anno. Trattando un tema particolare e molto discusso in questo periodo: la legalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati, (marijuana e hashic). Viviamo in una società falsamente aperta alle novità. Ostentiamo libertà e democrazia, ma siamo ancora un “paesone”, non pronto a tante novità. E, visto dal punto di vista del Capannino, la proibizione di queste droghe leggere, che vorremmo ricordare avere anche EFFETTI TERAPEUTICI scientificamente provati, serve solo ad alimentarne l’uso incorretto. La disinformazione è la più grande pecca. Ragazzi disinformati sull’argomento comprano illegalmente ciò che loro credono essere Marijuana, correndo il SERIO rischio di incapparsi in altre sostanze CHIMICHE provenienti da chissà dove e aventi chissà quali effetti collaterali. Detto ciò, prendiamo anche la parte ironica e semplicemente… RILASSIAMOCI!
Lasciatevi trasportare da un’ambientazione naturalesca ricca di Flora, dove il colore predominante è il verde. Lasciatevi cullare dalla musica raggae, non a caso il mascherone principale rappresenterà Bob Marley.. e divertitevi, siate felici.. Spensierati! E non giudicate… Che l’unica a poterlo fare, in questo caso.. È la nostra Reginetta!
RIONE CASSARELLO “Help me!”
Il tema affrontato quest’anno dal rione Cassarello è l’inquinamento che sta mettendo in pericolo il nostro pianeta, ed in particolare la plastica che sta distruggendo l’ecosistema dei nostri mari. Domina il carro un enorme mostro marino che emerge dalle onde il quale si nutre di rifiuti di plastica che lo circondano e che rischia di travolgere il mare pulito di un tempo, privo di inquinamento, rappresentato dalle bellissime ragazze della mascherata con i loro stupendi vestiti. Il rione Cassarello vuole richiamare l’attenzione su un tema sempre più urgente e sensibilizzare le persone a non abbandonare la plastica, così come altri rifiuti, in mare ma a limitarne l’utilizzo e incrementarne il riciclo. Ogni persona con le proprie azioni può apportare un piccolo, ma fondamentale, contributo alla risoluzione di un problema che è ormai diventata una emergenza perché il miglior insegnamento non sono le parole ma l’esempio.
RIONE 167 OVEST – CAMPI ALTI AL MARE “Generazione Goldrake”
l rione 167 ovest campi alti a mare quest’anno lascia il tema ambientalistico e animalista che lo ha contraddistinto negli ultimi anni , rivolgendo il proprio lavoro ad un carro spettacolare che farà ricordare a tutti noi i momenti spensierati quando bambini davanti alla tv eravamo conquistati da un robot eroe , Goldrake
Noi bambini lo amavamo perché era il nostro eroe e anche se oggi grandi e adulti nel cuore il ricordo di questo gigante è sempre vivo.
Il nostro rione infatti è composto proprio da una generazione di nostalgici che con tanto affetto hanno dato vita ad un carro dove il protagonista assoluto e’ proprio lui imponente nella sua altezza, bello e elegante, colorato , fiero nella sua armatura, pronto a difendere ancora oggi il popolo terrestre da un esercito numeroso guidato dal cattivo Vega che tenta di distruggere la Terra con tutte le armi possibili; naturalmente Goldrake è aiutato dalla bellissima Maria sorella di Actarus e cercheranno insieme di riportare la pace, come sempre in una lotta continua tra il bene e il male .
Negli anni 70 il futuro veniva immaginato così come raccontato dai cartoni animati giapponesi, l’invasione del popolo extraterrestre che veniva da lontano ,che voleva invadere la Terra attaccandola . Pensavamo che fosse proprio quella la paura maggiore perché pensavamo ad futuro degli anni 2000 con invasori dei robot . Il modo di vivere era piu’ semplice, il contatto della realtà fuori dal contesto familiare e quotidiano era limitato ai tg , non come ora 24 ore su 24 con i social o le notizie sempre in diretta. Goldrake per noi bambini rappresentava colui che ci salvava da un futuro incerto che sembrava lontano.
Una domanda sorge spontanea : se esistesse oggi Goldrake da chi ci difenderebbe ? chi di noi non pensa che possa servire anche oggi un Goldrake ad aiutarci e a difenderci purtroppo da veri e continui attacchi terroristici o da guerre ? dai nemici che colpiscono l armonia del quieto vivere.?
Tutti noi generazione anni 70 vorremmo per i nostri figli trasformarci come Goldrake in un razzo missile con circuiti di mille valvole anche solo il tempo di una sigla e difenderli da un futuro incerto e preoccupante purtroppo troppo veritiero.
RIONE CENTRO “La conquista dello spazio”
L’uomo e’ sempre stato affascinato dallo studio dello spazio fin dalla preistoria, ma solamente dal xx secolo con le tecnologie aerospaziali si e’ potuto fisicamente allontanare dall’atmosfera terrestre con uomini e mezzi per esplorare lo spazio. La conquista dello spazio e’ sempre stato anche uno dei motivi principali della guerra fredda fra USA e URSS. Infatti i due blocchi si sfidarono nella rincorsa a sempre maggiori successi spaziali con lancio di missili, satelliti, lo studio delle tempeste solari, le spedizioni su Marte e su Mercurio, ma soprattutto con la conquista della Luna con l’invio di navicelle e sonde. La conquista dello spazio e’ stato anche piu’ volte soggetto di film al cinema divenuti famosi come la saga di Guerre Stellari . Abbiamo voluto rappresentare l’universo con al centro il Sole con occhiali a specchio, i pianeti rappresentanti personaggi famosi della musica della storia e della fantasia e le stelle, che salutano gli astronauti intenti ad ammirare una luminosa stella cometa.
RIONE CHIESA “Tu sei chi scegli e cerchi di essere”
Quest’anno il Rione Chiesa, ha scelto di realizzare un film di animazione della Warner Bros, ovvero “Il Gigante di Ferro”. E’ la storia di un enorme robot alieno che viene inviato sulla Terra con lo scopo di distruggere la razza umana. A causa dell’impatto sul nostro pianeta, il robot perde la memoria, rifugiandosi in una foresta dove si alimenta di ferro. Quì viene scoperto dal piccolo Hoghart, interpretato sul carro da una nostra figurante, che lo salverà e lo aiuterà a scoprire sentimenti umani e quindi la consapevolezza di possedere un’anima. Ambientato in America nel periodo della guerra fredda, ovvero nel 1957, in seguito a varie segnalazioni, il governo americano indaga sulla presenza di questo “mostro”. Una volta scoperto e pensando che possa fare del male al bambino, lo attaccano con armi e mezzi militari, facendogli tornare la memoria e facendo emergere il suo lato malvagio, ma Hoghart lo farà tornare in sé, dicendogli: ”Tu sei chi scegli e cerchi di essere”. Proprio da questa frase, abbiamo preso spunto per il titolo del carro.
Questo film ci insegna il valore della vera amicizia, della purezza dei sentimenti e che non dobbiamo giudicare e avere paura di ciò e di coloro che non conosciamo. La nostra reginetta interpreterà appunto la paura dell’ignoto contrapposta alla purezza d’animo dei bambini, dovuta alla capacità di non giudicare e di non soffermarsi alle apparenze.
RIONE PRATORANIERI “Distruggere il mare è distruggere noi stessi – E’ inutile per l’uomo conquistare la Luna se poi si finisce per perdere la terra”
Quest’anno il Rione Pratoranieri si è cimentato su un tema ambientale a cui è interessato in modo diretto vista la posizione che occupa e la sua convivenza diretta con l’elemento mare.
Con questo carro vogliamo denunciare un problema che riguarda il mondo intero: l’inquinamento che negli anni si è perpetrato.
L’uomo con il suo egoismo ha pensato non solo di sfruttare ma anche di rendere deposito dei suoi rifiuti il mare causando la scomparsa di molti esseri che in esso avevano il loro habitat naturale.
La figura di Nettuno o Poseidone personaggio della mitologia greca e romana, signore del mare, emerge dagli abissi brandendo minaccioso il suo tridente verso gli umani che hanno osato distruggere non solo il suo regno ma soprattutto un bene prezioso per la vita di tutti.
Ci Auguriamo che l’uomo sia ancora in tempo a ravvedersi: “salvare la natura non è altro che salvare noi stessi”.
RIONE SENZUNO “Senzuno 1919 – Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima”
Lo stile steampunk è un filone della narrativa fantastica-fantascientifica, descrive un mondo anacronistico in cui tecnologia e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore e dall’energia elettrica da esso generata. Ogni cosa diventa possibile, dall’utilizzo di computer meccanici a enormi apparati magnetici in grado di modificare l’orbita della luna.
Il futuro nel 1900 lo si poteva immaginare principalmente come innovazione meccanica e non, come adesso, incentrato sull’elettronica; con una civiltà ‘mossa dal vapore’ si immagina anche una società più rispettosa delle problematiche ambientali che affliggono i tempi moderni.
Per il carro è stato scelto il prototipo di una barca come simbolo di Follonica città di mare, frontalmente ricalca i tratti somatici di un volto umanoide ed è ipoteticamente azionata da una caldaia mangia-vapore situata nella bocca; con l’ausilio dei potenti reattori posti nella parte posteriore e degli stabilizzatori laterali diventa in grado di solcare i cieli del lungomare Follonichese.
Nella pseudo-realtà del nostro carro abbiamo ritenuto più sicuro attraccare alla banchina spaziale del Rione Senzuno, con le sue funi ben salde sulle bitte posteriori. A fare da guardia alla vissuta nave spaziale i nostri uomini si alternano intorno a questo ‘attracco mobile’ assaporando la stabilità di una vita con i piedi a terra, strizzando comunque l’occhio alla fantasia alimentata dai numerosi viaggi in grado di compiere con il fantastico mezzo.
A fare da apripista al carro la tradizionale mascherata a terra composta da bambini, ragazze, adulti ed adulte. I vestiti sono realizzati in stile vittoriano ed evidenziano con gli accessori il processo di meccanizzazione che hanno subìto sia la mascherata che le ragazze sul carro. I colori, in perfetto stile steampunk, sono personalizzati dalle tonalità di oro, rosso e turchese e sono arricchiti dai numerosi particolari indossati dai figuranti.
RIONE ZONA NUOVA “Manitù pensaci tu”
E’ ormai indiscutibile che il mondo in cui viviamo stia attraversando un periodo di crisi in ogni aspetto della vita. La crisi è pressoché UNIVERSALE: economica, ambientale, energetica, socio-culturale etc.
Al costo di fare psicologia spicciola, potete forse avanzare molte obiezioni alla teoria che tuuuuutte queste crisi siano il risultato di un gigantesco effetto-domino che nasce dal crollo dei valori? E’ così che ci chiudiamo nell’individualismo, non ci fidiamo più del prossimo, ci barrichiamo in casa.
Ma vi ricordate che i nostri nonni uscivano senza chiudere la porta di casa a chiave?
Ecco, il Rione Zona Nuova vuole invitarci a “ripristinare l’ultima configurazione sicuramente funzionante”, per esempio ispirandoci a culture tradizionali tribali quale quella dei pellerossa.
Nella loro filosofia, ogni singolo evento o azione aveva ripercussioni su tutto ciò che li circondava, perché essenzialmente gli esseri viventi e l’ambiente erano un tutt’uno. E, al costo di sembrare sognatori anacronistici, in fondo non è così?
Quindi il nostro carro è un omaggio a questa cultura: il Cerchio rappresenta l’incontro fra individui e l’equilibrio con l’ambiente e gli animali che lo popolano.
Dal cerchio stesso prende forma l’acchiappa-sogni, tipico dei pellerossa. Il nostro è bello grosso, perché i sogni dell’umanità sono tanti … e si muove per acchiapparli meglio!
E gli acchiappa-sogni più piccoli e laterali richiamano i valori primari dell’umanità, le basi per un mondo migliore in cui gli esseri viventi possano coesistere in armonia: Amicizia, Generosità, Libertà e Onestà.
Nella crisi totale in cui siamo, non sappiamo più a che santo votarci e chiediamo un aiuto dall’alto, perché da soli siamo deboli ed impotenti… ed invochiamo l’intercessione del vecchio sciamano, calmo e saggio, che siede accanto al totem.
Allo sciamano, anello di congiunzione tra noi e un potere superiore, chiediamo di indicarci la via. E lui senza clamore protende la mano e ci mostra il nostro pianeta che riluce di un’energia quasi magica.
E’ l’energia di tutti NOI esseri umani UNITI! Non è lui o una divinità ad avere in mano il pianeta e il futuro, ma noi stessi con le NOSTRE azioni!
E sono proprio le persone, le tante squaw, i piccoli indianini (futuri uomini del futuro)che forti di questa energia e intento comune, accompagnano il nostro carro tra le vie della città.
Le donne indiane a terra, le ragazze indiane sul carro ed i tanti piccoli indiani della scuola primaria di via Cimarosa costituiscono l’unica ed inimitabile Tribù RossoGialla, tutti i loro vestiti sono realizzati e cuciti da persone del Rione, in un grande Cerchio di amicizia e generosità, due di quei valori che si stanno perdendo.
Ed è così che, tra goliardia e leggerezza, tutta la tribù RossoGialla di Zona Nuova è raccolta in un unico grande grido ….
MANITU’ PENSACI TU