Svelati i bozzetti protagonisti del Carnevale 2015, l’attualità la fa da padrona sui carri degli otto rioni in gara. Sabato sera, 17gennaio, al Piccolo Mondo, locale storico della città del Golfo, è stato dato il via ufficiale alla kermesse più famosa e amata di Follonica: a due settimane esatte dalla prima sfilata, il presidente del comitato organizzatore, Domenico Lobianco ha presentato i temi scelti dagli otto rioni in gara e le loro miss. Ed ecco quindi ciò che hanno preparato i carristi follonichesi.
Il Capannino ha dato al suo carro il titolo “Superficialità”: il gruppo rionale del presidente Monica Belloni ha rappresentato dei simboli dell’antico Egitto, il Falco, la Bilancia e i Sarcofagi con tanto di mummie; la tradizione voleva che per passare nell’aldilà con tranquillità il defunto doveva essersi comportato con umiltà e rispetto verso gli altri in vita, altrimenti avrebbe ricevuto una punizione. In un mondo dove la superficialità è dilagante il Capannino ha voluto dare un messaggio sull’importanza dell’amore nei confronti di tutto ciò che ci circonda, dalle persone all’ambiente, lasciando il superfluo e cercando di andare oltre l’apparenza.
Cicogne e bebè invece sono i protagonisti del rione Senzuno, che per l’edizione 2015 ha voluto essere speranzoso su una possibile rinascita dell’Italia dopo la crisi economica degli ultimi anni. “Sta tornando la cicogna”, è il titolo dato al carro dal gruppo del presidente Michele Nannini. Al centro spicca una grande cicogna che porta dei piccoli dentro un lenzuolo sostenuto dal becco, di fronte a lei ci sono le mamme di nazionalità diverse che aspettano a braccia aperte i loro piccoli.
Si torna in Egitto con il Cassarello, che come il Capannino, ha scelto di tuffarsi nella storia passata per rappresentare una caratteristica del presente. Il team del presidente Mario Buoncristiani va “Alle origini del linguaggio”, titolo scelto per il carro dove spiccano delle maschere tipiche della civiltà egizia, che richiamano quell’epoca dove è nata la comunicazione tramite figure, quelle stesse figure che al giorno d’oggi sono diventate il metodo più usato per parlare con gli altri, per rappresentare qualcosa, come dimostrano i social network dove con una faccina dice più di mille parole, o nella segnaletica stradale, o nel lavoro.
Si vola in Brasile invece con il rione Zona Nuova, che ha voluto regalare un pizzico di allegria spensierata al popolo della kermesse. “Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai”, il titolo del carro del presidente Raffaele Cutolo, prende spunto da una famosissima canzone del 1974 resa celebre dal duo Alberto Sordi e Monica Vitti, colonne portanti della storia della televisione italiana. E così da una canzone si torna a parlare dei tempi moderni con la voglia di scappare via da questa Italia messa in ginocchio dalla recessione. Quattro bellezze sud americane sono le maschere protagoniste del carro, che richiama i colori del Brasile, giallo e verde.
Il rione di Luigi Moroni, la Chiesa, ha scelto invece di giocare con una tradizione tutta follonichese: lo Sbaracco, la manifestazione commerciale che da qualche anno viene organizzata dai commercianti del centro per dar vita a un grande mercato dove la merce è a prezzi scontatissimi. Lo spunto nasce dal fatto che il rione ha dovuto traslocare in un altro capannone, quindi il team ha pensato di rappresentare una grande svendita dove vendere tutte le rimanenze di magazzino, perché in fondo anche il Carnevale vende qualcosa, vende allegria e divertimento. “Lo Sbaracco, ovvero svendita totale per rinnovo locali”, questo il titolo del carro della Chiesa che raggruppa tantissimi mascheroni, con al centro il Re Carnevale.
Il Centro invece gioca con la situazione politica attuale e con il capo di governo: si chiama “Zorrensi e siamo rimasti tutti in mutande”. Il gruppo di Silvia Gani prende in giro il premier Renzi che dopo le promesse di rinnovamento e di riscatto per la classe più debole, proprio come un moderno Zorro, ha invece lasciato “in mutande” gli italiani. E così tutto il carro diventa una rappresentazione in cartapesta del momento attuale attraverso i personaggi messicani legati alla figura del leggendario giustiziere mascherato.
Il Rione Pratoranieri guidato dal giovanissimo presidente Giacomo Manni, porta tutti in Africa, ironizzando su quanto l’occidente abbia danneggiato i Paesi del Terzo Mondo, che adesso si ribellano, cucinando in un enorme pentola un cittadino europeo. “L’Africa che avanza”, è il titolo del carro che tocca uno dei temi chiave degli ultimi tempi, le migrazioni delle popolazioni africane che nella speranza di una vita migliore affrontano viaggi di speranza per sbarcare in Italia.
Il rione 167 Ovest Campi Alti al mare, vincitore dell’ultima edizione del Carnevale, tenta il bis mettendo in scena il proprio disappunto per la crudele mattanza che coinvolge tonni e balene. Un’opera maestosa quella che hanno creato i carristi guidati da Genesio Sassara: nel carro ci sono due baleniere che circondano gli animali, con i loro equipaggi, rappresentati dalle belle ballerine e dalla reginetta, pronte a imprigionare con le reti e gli arpioni gli animali.
Questi gli autori del Bozzetti 2015
Capannino: Monica Belloni
Senzuno: Franco Gaggioli
Cassarello: Franco Carapelli
Zona Nuova: Roberta Tascini
Chiesa: Cristina e Silvia Parrini su idea di Luigi Moroni
Centro: Stefania Manescalchi
Pratoranieri: Bianca Telesio
167 Ovest Campi alti al Mare: David Salvadori
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