“Voglio ringraziare tutti i cittadini, rappresentanti di enti, istituzioni, associazioni, amici toscani e pugliesi, la Cri e il personale delle strutture mediche di Follonica e Grosseto, quanti si sono adoperati per la mia guarigione, interessati alla mia vicenda e hanno dimostrato stima e solidarietà nei confronti miei e della mia famiglia”.
Così si è espresso, tra i tanti altri pensieri, il presidente del carnevale Domenico Lobianco rientrato a casa nella cittadina balneare, in via della Pace, dopo la degenza presso l’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) dell’ ospedale Misericordia di Grosseto.
“Sono tornato a casa domenica scorsa in buone condizioni generali, grazie anche alle cure dello staff della dottoressa Siveri. Sono ancora un po’ debole ma già pronto a riprendere, con calma, le mie varie attività” .
Lobianco è lucido e sgombra il campo da ogni dubbio circa il ruolo che avrà nel prossimo futuro nel contesto degli impegni sociali in città: carnevale, banda cittadina, università della libera età, teatro amatoriale ecc., nominati in ordine d’importanza.
Gli preme in particolare il carnevale. “Nel quale – ha detto Lobianco -:rimango con la qualifica di presidente, ancora per un annetto, anche se la maggior parte dell’attività sarà svolta dal comitato intero. Una presidenza condotta con la dovuta cautela, in sinergia con il comitato centrale e i suoi collaboratori, contando inoltre sulla totale adesione dei presidenti dei Rioni; oggi più che mai chiamati ad un impegno straordinario, considerando il livello raggiunto e le prospettive dell’associazione”.
Il Carnevale sta avviandosi a stagioni decisive e a trasformazioni fondamentali legate all’avvio della cittadella per la quale è chiesta la massima serietà e l’impegno sicuro delle strutture rionali.
L’amministrazione è decisa a investire energie e soldi per la realizzazione di questa struttura, richiesta da oltre trent’anni. Certo l’apporto dei Rioni dovrà essere concreto ed unitario, come è stato in quest’ultimo quinquennio, al di la della sana rivalità, motore essenziale della manifestazione collegata alle radici e al folclore autentico della città del golfo.
“Una realtà – ha concluso il presidente Lobianco – della quale proprio in questa circostanza ho realmente constatato importanze e popolarità diffuse, davvero capillarmente, nel territorio costiero e in tutta la provincia”.
Ufficio Stampa Fondazione Noi del Golfo
Feed Rss Commenti